La Storia
Il Leudo rappresentò per un arco di circa 200 anni della seconda metà del XVIII secolo sino al 1950 1960 il fulcro ed il mezzo sul quale si impernio lo sviluppo dell’economia di Sestri Lavante e Riva Trigoso, ove nacque e si spense il Piccolo legnetto di stazza variante da 10 a 50 tonnellate che era adibito ai traffici di piccolo cabotaggio. Da questi due borghi verso i porti della Corsica, Sardegna, Elba e Ischia ai porti di Gallipoli in Puglia Marsiglia e Ipaga. Su questi barghi si trasportava la più varia mercanzia in modo prevalente vino e formaggio.
Ogni Leudo aveva il suo Patron che commerciava in proprio. Vi erano quattro tipi di Leudi: il “Latino” o “Rivanetto lungo” in chiglia da 8 a 10 metri, adibiti alla pesca sia con Matata per le acciughe, che a Palamiti.
Il “Formaggiere” da 12 a 14 metri in chiglia per il trasporto del formaggio. Il “Vinacciere” con lunghezza massima in chiglia di 18 metri, adibito al trasporto del vino e per ultimo il “Suraire” per il trasporto dalla sabbia.
Il modello esposto riproduce fedelmente sin nei minimi particolari il Leudo “Vinacciere” lungo circa 18 metri, ed avente una portata di 50 tonnellate di vino.